Come venire in Africa
Per vivere le splendide emozioni africane è necessario essere disposti ad aprire il cuore e la mente. L’Africa non è per tutti: le distese sconfinate di terra rossa, dalla quale a volte spuntano qua e là cespugli spinosi, a volte sorge una foresta tropicale; gli animali della savana, incuranti dei visitatori, che vivono la dura lotta per la sopravvivenza ogni giorno, la stagione degli accoppiamenti, il richiamo acuto e trascinante della vita che regola i flussi del destino di ogni essere vivente; l’azzurro indicibile del cielo e del mare, le meravigliose notti stellate, con la Via Lattea in evidenza; la musica e i canti che richiamano all’unione totale con una natura in gran parte ancora selvaggia e istintuale; la pioggia improvvisa e inondante, che termina poco dopo lasciando il posto a un sole caldo e avvolgente, la sabbia bianca che riflette l’energia dei quattro elementi, le maree, flussi e riflussi governati dalla Luna, le palme generose, che offrono frutti, acqua e vino naturali e ricchi di nutrienti, le rovine di antiche e misteriose civiltà, l’abbondanza del pescato giornaliero; il ritmo lento e cadenzato, che scandisce ogni azione, ogni decisione, ogni pensiero, legato alla legge della natura, fanno di queste terre luoghi di grande attrazione, ma si rischia di non capire, di non riuscire a prendere dentro di sé un’esperienza meravigliosa, lontana dal mondo occidentale, si rischia di banalizzare, di puntare solo al divertimento superficiale di una vacanza al caldo, al mare, allo sballo, che pure sono sempre presenti. Per avere la possibilità di prendere dentro di sé emozioni forti, il famoso Mal d’Africa, che esercita un richiamo perenne, bisogna lasciare aperta la via del cuore, imparare a sentire, a percepire, ad andare oltre, senza giudizio e senza aspettative.