Africa
L’Africa è un continente immenso, molto più grande di quello che si pensa, ed è un continente ricco. La ricchezza dell’Africa è nei suoi paesaggi sconfinati di emozionante bellezza, la ricchezza dell’Africa è la sua gente viva, gioiosa, con le musiche ancestrali e le danze sfrenate, la ricchezza dell’Africa è nella varietà di flora e fauna che la popolano, con proprietà per la maggior parte ancora sconosciute, la ricchezza dell’Africa è soprattutto nel suo sottosuolo, dove si è rifugiata anche l’acqua, ricchissimo di materie preziose, oro e diamanti, rame e argento, litio e altri metalli rari indispensabili alla produzione degli smartphone, dei missili spaziali, dell’HiTech, basti pensare al famoso coltan, per estrarre il quale in Congo stanno perdendo la vita migliaia di bambini. Per questo l’Africa e la sua gente è il continente più sfruttato al mondo dalle multinazionali, soprattutto occidentali, ma ora stanno avanzando imperiosamente anche quelle asiatiche. Quando si pensa ad un paese ricco, in Africa, ne vengono in mente alcuni e tra questi c’è sicuramente il Kenya. Ma quanti sanno che in Kenya, in realtà, ancora si soffre la fame? Quella nera, che sembrerebbe in tema con la meravigliosa pelle degli africani, ma si riferisce a una condizione di povertà e sfruttamento così radicata che per i locali è “normale” … In Kenya o si è ricchissimi o si è poverissimi.
I primi sono pochi: i politici, gli imprenditori, i dirigenti, i secondi il 90% della popolazione. La manovalanza, la maggior parte della gente, è sfruttata e strizzata come fossero dei limoni e non sanno neanche cosa significa “diritti umani” … l’unico piacere che vivono, è fare l’amore, che prima corrispondeva a fare tanti figli, unica ricchezza per la famiglia, che poteva sfruttarli per un ritorno economico in modi a volte impensabili per gli occidentali, anche se ora le nuove generazioni, nelle città o sulla costa, stanno modificando lentamente le proprie abitudini. Questo, a chi comanda il mondo, serviva molto, perché di “materiale umano” per gli esperimenti, per la manovalanza, per lo sfruttamento delle risorse del sottosuolo, del suolo e dello spazio, ce n’era molto, guai se queste popolazioni, considerate razze inferiori dalla maggior parte dei governi bianchi o neri corrotti, non avessero popolato il mondo con tanti figli, perché ciò corrispondeva ad avere tanti giovani forti e pronti a continuare la tradizione dell’essere schiavi… La cosa che si sta radicando, o si è già radicata, ora è purtroppo l’abitudine a favorire il turismo sessuale, con ragazzi e ragazze che hanno dalla loro parte la bellezza e la forza dei loro corpi, ancora in parte selvaggi e forgiati dal duro lavoro, che piacciono tanto agli occidentali, uomini e donne, pronti a spendere dei mini patrimoni per questo, che per loro sono poca cosa, ma per gli africani sono la “ricchezza” secondo il loro standard di vita. I bambini, purtroppo, non sono esenti da questo sporco traffico di “emozioni forti” come alcuni lo amano definire, non solo il cosiddetto sesso a pagamento, ma il pagare laddove vige povertà e la gente è disposta a fare qualsiasi cosa per la propria sopravvivenza ha un ben altro significato …
Per chi vuole, invece, venire in Kenya per vivere una vacanza da sogno, nella libertà e nel rispetto, proprio e dei locali, ci sono miriadi di opportunità per visitare angoli incantati di vero paradiso e si possono aiutare uomini, donne e bambini: acquistando presso di loro ogni tipo di manufatti originali e preziosi per i materiali naturali ancora usati; assoldando sul posto guide serie che possono condurre i visitatori in luoghi incantati, proteggendoli da brutte sorprese; si può mangiare in ristorantini locali che cucinano all’africana piatti tipici, dai sapori sorprendenti; si possono acquistare abiti e cibo da donare nei villaggi più poveri a donne e bambini; si possono “adottare” in maniera virtuale bambini poveri per farli studiare prendendo accordi direttamente con i loro insegnanti.
Si può insomma unire l’utile (e che utile!!!) al dilettevole. Il mal d’Africa esiste perché quello che si apre agli occhi incantati del visitatore è veramente coinvolgente ed emozionante per la superba bellezza di una terra e di un mare dove gli elementi si uniscono e si penetrano mirabilmente e l’energia della Vita si manifesta in maniera inequivocabile!
Sono in Kenya per trasmettere AMORE e RISPETTO, amo questa terra immensamente e ringrazio ogni giorno la Vita che mi ha chiamato qui.