Malindi
L’escursione a Malindi proietta in un mondo fatto di tanti pezzi di storie e culture diverse, mirabilmente mixate da una popolazione multietnica vogliosa di condividere pacificamente il territorio. Era un punto di riferimento per i naviganti che seguivano la via delle Indie e la grande croce eretta da Vasco de Gama è ancora visibile. E’ sufficiente una mezza giornata per visitare le attrazioni più interessanti della città, come la falconeria, mini zoo di alcune specie ornitologiche presenti sul territorio, la croccodile Farm, con la presenza di alcune specie di rettili locali, la fabbrica del legno, dove ammirare l’abilità di artigiani che con le mani plasmano e rendono vive statuine, mobiletti e suppellettili varie, il caratteristico mercato africano, ricchissimo di qualsiasi tipo di frutta, verdura, ortaggi, cibo cotto, piatti tipici, abitudini culinarie e non solo da attrarre e incantare il visitatore alla sua prima esperienza in Kenya, infine i luoghi del portoghese Vasco de Gama e i negozi della città araba. Si può scegliere se prendere il tuc tuc, il pulmino, la moto o il taxi da Watamu partendo alle 9,30 o alle 15,30 e tornare per il pranzo o la cena, non senza aver ammirato lungo il percorso i maestosi Baobab che lo disseminano, alcuni vecchi di centinaia di anni.
Durante il percorso si passa davanti all’aeroporto di Malindi in rifacimento, per farlo diventare l’altro snodo importante per il traffico aereo sulla costa, dopo Mombasa.
Nella cittadina di Malindi c’è una vasta comunità italiana, che comprende diverse centinaia di residenti stabili.